Ciao a tutti,
Sono Davide, ho 35 anni e una passione per i giochi di Ruolo.
Non mi dilungherò raccontandovi come è nato questo amore, la storia è la stessa per tutti, cambiate il vostro nome con il mio e praticamente sapete la storia.
La scorsa estate, per la prima volta ho giocato ad una avventura edita da Wizards, possiamo dire che mi sia piaciuta: è STATA FICHISSIMA!
Stiamo parlando di storie di vampiri e streghe, parliamo di Curse of Strahd.
Barovia, la valle in cui è ambientata la nostra avventura parte con un grosso vantaggio, quello di essere in un mondo gothic-fantasy. Ogni giocatore è automaticamente stimolato ad immaginarsi ambienti cupi, ragnatele, ghigni, ombre e freddo, rendendo l’esperienza di gioco molto più profonda senza il minimo impegno del master, che dalla sua può sfruttare questo slancio di immaginazione dei giocatori per aumentare ancora di più l’immersione nell’ambiantazione.
La storia, ve ne parlo dalla parte dei giocatori, è molto avvincente, gira tutta intorno ad una coppia di ragazzi che seguono il gruppo,il loro passato è legato alla storia di Barovia. I giocatori accompagneranno la coppia da una parte all’altra della valle, incontrando ogni genere di orrore e dispiacere formato PNG.
L’avventura per noi è durata circa 8 mesi, 2 – 3 ore per settimana e accompagna i giocatori dal primo livello fino all’ottavo.
I PNG della campagna sono molto particolareggiati, le descrizioni sono precise e rendono ogni personaggio davvero unico. Il materiale offerto è del livello che ci possiamo aspettare da una grande azienda come Wizards of the Coast, bellissimi disegni, mappe dettagliate (anche se una delle location finali è davvero un pò troppo intricata).
La trama, che non vi voglio spoilerare (se vi interessa andate al fondo dell’articolo, ve la racconto brevemente), è studiata abbastanza nel dettaglio e l’abbondanza di location e descrizioni permette ai master di utilizzare il manuale anche per altre campagne, non basate su questa storia, ma ambientate nella valle. I PG vengono da altri piani, ma possono anche essere originari del posto, ho giocato un paladino gitano, originario del posto, le location offrono ai giocatori tantissimi spunti per caratterizzare i propri personaggi.
Ultimo valore aggiunto: FB ai tempi dei GDR. La possibilità di confrontarsi con altri DM, spunti di avventure e come si sono comportati i giocatori in situazioni simili non ha davvero prezzo..
buona giornata a Barovia!
Davide