Hai mai voluto bruciare i tuoi nemici nel respiro rovente di un drago?
Come quando al ristorante chiedi la tagliata e puoi decidere se la vuoi ben cotta, media o al sangue, così la casata Targaryen ti offre la possibilità di cuocere i personaggi avversari o masticarli crudi a forza di sfide militare.
In ogni mazzo di questo tipo non possono quindi mancare:
Dracarys!: Evento fortissimo che permette di uccidere qualsiasi personaggio se combinato con altre carte. E’ la carta Targaryen per eccellenza, permette l’uccisione di un personaggio con duplicati annessi ed è una forza sempre incombente quando ci sono un drago in campo e una monetina nel forziere. Mai montare un mazzo senza il set completo di Dracarys!.
Nota di Deckbuilding: se volete includere Dracarys! dovete mettere almeno 8/10 personaggi che vi permettano di giocarlo (china un drago o Daenerys Targ), altrimenti passerete troppo tempo con il vostro evento in mano e finirà per essere scartato.
Khal Drogo: Personaggio molto giocato per due principali caratteristiche, ti permette di avere più capacità di sfide (soprattutto nella versione con Signore del guado) ed è uno dei pochi personaggi con fama della casata. Permette di aumentare l’aggressività come anche la corsa ai poteri, difficile scegliere di non metterlo in tre copie.
Daenerys Targaryen: con draghi annessi. I cuccioli sono fondamentali per poter riscaldare l’ambiente e di solito si sacrifica, in fase di deckbuilding, al massimo una copia di Drogon che è il meno versatile dei tre poiché ha una sola icona e costa tre ori. Daenerys è un personaggio molto forte insieme ai suoi figlioli, ma ha il difetto di dover essere protetta e, con l’uscita di tante rimozioni di massa (Valar morghulis, “L’ultimo dei giganti” su Varys), è talvolta controproducente spendere sette ori per mettere in gioco un solo personaggio.
Astapor: Questa carta è un colpo gobbo, è molto vulnerabile alle risposte avversarie come Incubi, Lord di fresca nomina, Congelamento e Stringere d’assedio, però ti permetterà di controllare le sfide come se avessi un ulteriore Dracarys! gratuito da giocare ogni turno. Difficile pensare ad un mazzo in cui questa carta sia d’intralcio, bisogna però tenere presente che non può scendere in campo durante il setup.
Nota delle regole: Non è possibile utilizzare l’abilità “donazione” in setup.
Nota delle Regole: le carte Targaryen hanno parecchi effetti che abbassano il valore di FOR dei personaggi. Solo alcune di queste carte, però, uccidono i personaggi portato a 0. Se l’effetto della vostra carta non dice che il personaggio verrà ucciso, questi rimarrà in campo a FOR 0, partecipando alle sfide, se lo desidera (ma ricordatevi che non fornisce “blocchi” per le sfide se è l’unico difensore). Se due effetti abbassano la FOR di un personaggio e la portano a 0, e uno di questi dice “se la FOR va a 0 uccidilo”, ovviamente il personaggio muore male.
Sin dall’uscita delle prime carte si era già definita la strategia della casata Targaryen come molto semplice e lineare: i personaggi avversari non possono difendere le sfide altrimenti sono morti: in questo modo si sviluppa una strategia passivo/aggressiva difficile da gestire: se l’avversario partecipa a troppe sfide arriva, in risposta, una combinazione di sfide militare e Dracarys! che possono uccidere qualunque cosa sia sul campo, se invece, l’avversario partecipa a poche sfide, è come se tu stessi giocando da solo, con i relativi vantaggi. L’uscita di carte come Corona d’oro, Sangue del dragoe Astapor ha sostenuto questo modo di giocare rendendolo sempre più solido.
La casata ha però delle lacune che sono da considerare per vincere: soffre molto le risposte che l’avversario può avere quali: Incubi, Giudizio del primo cavaliere e Grande inverno; non ha un meccanismo semplice che permetta una pescata costante (Daenerys o Pira Funeraria) ; senza fama, non ha grosse possibilità per fare poteri velocemente.
I Targaryen, mantenendo il loro modo di giocare, hanno molte possibilità per cambiare le capacità del mazzo:
– Posizione fortificata → combinando eventi e luoghi non ci sono molte situazioni in cui sia svantaggioso usare questa trama, che può essere utile per fermare mazzi ricchi di personaggi con fama o fermare effetti fastidiosi.
– Giudizio del primo cavaliere → questo tipo di carte, come anche Incubi, è interessante per rispondere alle possibili interazioni che possono avere gli avversari e per evitare disturbi come Visione tra le fiamme, Grande inverno, ecc…
– Fondo delle pulci → essendo un mazzo con personaggi a costo basso può essere funzionale usare questa carta combinandola con piazza dell’orgoglio o i secondi figli
Nota di deck building: la piazza vi farà scartare personaggi che potrete rimettere in gioco. I secondi figli giocati di flea: se non pagate il loro costo di donazione, a fine fase tornano sempre nella pila degli scarti, non vengono messi in fondo al mazzo.
– Madre dei draghi → insieme a tutte le aggiunte uniche del caso (Distruttrice di catene, Sigillo del primo cavaliere, Re mendicante, ecc…) si può montare un mazzo che sfrutti l’abilità di Xaro Xohan Daxos come motore di economia per non dover pagare ogni singola aggiunta.
– Signore del guado → permette di usare personaggi a forza bassa per vincere facilmente una sfida e ti aiuta ad aggiungere poteri sulla propria carta fazione.
– Vessillo del kraken → aggiunge al mazzo una meccanica di casata Grey Joy quale la possibilità di scartare i luoghi con Lord di fresca nomina e aggiunge la parola chiave furtività alle tue possibilità.
– Vessillo del cervo → rafforza la parte di controllo del mazzo che, con l’aiuto di Melisandre e dei Lanciere diavanguardia diventa particolarmente noioso da affrontare e la Sala del tavolo dipinto fornisce anche una buona meccanica per avanzare di poteri.
Trattate queste possibilità ci sono sicuramente altri modi vagliabili per poter costruire un gioco proficuo e divertente, ora sta a voi giocatori trovare l’equilibrio giusto per la vostra strategia.
Voi pensate di giocare Targaryen al Winter Festival? ci vediamo lì!
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